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Alternanza scuola-lavoro, stage

Si chiama alternanza scuola-lavoro e intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi.

Aprire il mondo della scuola al mondo esterno consente più in generale di trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente (lifelong learning, opportunità di crescita e lavoro lungo tutto l’arco della vita), consegnando pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro.

L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi.

Con la legge 107/2015,questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 400 ore, da suddividersi negli ultimi tre anni del percorso scolastico, esaurendo il 50% del monte orario preferibilmente nella classe terza. L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola.

Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage vero e proprio presso le strutture ospitanti . Sono previste diverse figure di operatori della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti-tutor incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende ed eventuali consulenti esterni.

L’istituzione scolastica con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso (sarà cura del docente-tutor interno predisporre quanto necessario per una valutazione completa ed accurata)

Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l’eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti.

I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il periodo dell’apprendimento. Affinché si realizzi una convenzione, l’istituzione scolastica si impegna a fare un’attenta e accurata valutazione del territorio in cui va ad inserirsi. Dopo questa fase di studio, le scuole individuano le realtà produttive con le quali poter avviare collaborazioni concrete: queste assumeranno sia la forma di accordi ad ampio raggio, a valenza pluriennale, sia di convenzioni operative per la concreta realizzazione dei percorsi.

I percorsi di alternanza possono svolgersi anche all’estero, oppure, durante la sospensione delle attività didattiche o con la modalità dell’impresa formativa simulata.

La costituzione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di Commercio rappresenta uno strumento di raccordo per facilitare l’incontro tra imprese ed istituzione scolastiche. Difatti la Legge 107/2015, ha previsto che tramite questo strumento sarà possibile conoscere le aziende disponibili ad accogliere gli studenti e stipulare, quindi, apposite convenzioni. Il Registro si divide in due sezioni: una prima, aperta e consultabile in modo gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati  indicano il numero di studenti ospitabili ed i periodo dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini. La seconda sezione speciale del Registro a cui devono essere iscritte le imprese coinvolte nel percorsi di alternanza consentirà la condivisione delle informazioni relative all’anagrafica, all’attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera.

Fondamenti etici

  • 1) Diritto allo studio ( Art. 34 Costituzione italiana)
  • 2) Diritto al lavoro (art. 4 Costituzione italiana)
  • 3) Reciprocità e complementarietà dei due diritti

Organismi coinvolti

Consigli di classe individuano rispetto alla classe di riferimento le competenze da sviluppare in alternanza e, tenuto conto delle indicazioni dei Dipartimenti e del Comitato tecnico-scientifico, concordano con i referenti interni ed esterni le azioni da intraprendere e le modalità di valutazione delle competenze da certificare.

Dipartimenti: costituiscono un’articolazione funzionale del Collegio dei docenti, promuovono processi di innovazione e contribuiscono ad organizzare lo sviluppo per competenze del curricolo.

Comitato Tecnico Scientifico, composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, può contribuire alla costruzione di un curricolo che tenga conto del lavoro e promuova un dialogo sistematico con il territorio.

Figure professionali

Per quanto riguarda le figure professionali che intervengono sul percorso formativo, risultano strategiche quelle deputate a seguire lo studente nella sua attività.

Esse sono: il tutor interno, il tutor esterno ed il docente funzione strumentale.

Il tutor interno (generalmente ITP della classe di riferimento) assicura il raccordo tra scuola, studente, famiglia e azienda per promuovere quella corresponsabilizzazione necessaria alla positiva riuscita del percorso formativo. Si occupa di sostenere lo studente durante tutto il processo di apprendimento. Elabora, insieme al tutor esterno, il patto formativo che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, impresa, studenti). Aggiorna inoltre il Consiglio di classe sul procedere dell’attività e verifica lo svolgimento dei percorsi definiti nel progetto educativo con la collaborazione del tutor esterno. Acquisisce elementi per il monitoraggio e la valutazione. È designato dall’istituzione scolastica.

Il tutor esterno è il referente dell’impresa o della struttura ospitante. È incaricato di assicurare il raccordo tra impresa, scuola, studente: agisce in stretta collaborazione con il tutor interno, con il quale coopera nell’analisi dell’andamento dell’esperienza. Assicura l’accoglienza e l’inserimento stabilendo una relazione corretta dello studente con l’impresa, è, quindi, la persona di riferimento per lo studente durante la fase di stage/tirocinio. È inoltre tenuto a fornire all’istituzione scolastica o formativa gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi.

Docente funzione strumentale per l’alternanza : costituisce il punto di raccordo per le attività previste dai progetti. Predispone il materiale necessario ai tutor per la valutazione dei percorsi , monitora il regolare funzionamento delle attività. Presiede e verbalizza le riunioni di staff.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Classi terze

ai sensi della L. 107/2015 e dell’art. 2 del D.D. n. 936 del 15 settembre 2015

Il Progetto si sostanzia nel prendere in completa gestione due alberghi per due periodi distinti:

 

1.    Hotel Bozzi ad Aprica (Valtellina – provincia di Sondrio) gennaio ;

2.    Hotel Lido a Milano Marittima ( provincia di Ravenna) maggio.

Premessa.

L’Istituto Alberghiero “G. Casini” della Spezia nell’arco di quattro anni scolastici ha raddoppiato il numero degli iscritti. Tale successo ha determinato l’esigenza di mantenere e migliorare la qualità del servizio scolastico.   Cuore pulsante del percorso di studi dell’istituto è il rapporto col mondo del lavoro che viene attuato tramite attività di stage e Alternanza Scuola Lavoro. L’Istituto collabora da sempre con le aziende enogastronomiche e turistiche del territorio che, ogni anno, accolgono in stage e in Alternanza Scuola Lavoro gli studenti.   Queste attività vengono attuate anche fuori dal territorio provinciale e precisamente in Emilia Romagna (Milano Marittima e Cervia), Valtellina (Aprica), Dolomiti e Sardegna, questi ultimi due nel periodo estivo.

Progetto.

Il progetto innovativo che sarà attuato prevede la gestione completa di due alberghi situati uno ad Aprica e uno a Milano Marittima. Saranno coinvolte principalmente le classi terze di tutti e tre gli indirizzi di studio: Cucina, Sala – Bar e Accoglienza Turistica.

I gestori dei due alberghi, vista la preparazione degli studenti dell’Istituto Alberghiero “G. Casini” che hanno effettuato stage e Alternanza presso di loro, hanno dato la disponibilità di utilizzare le loro strutture chiedendo la copertura dei soli costi delle utenze per il periodo di utilizzo.

Gli studenti che parteciperanno all’iniziativa si alterneranno in turni di lavoro, coordinati dai docenti Tecnico Pratici, nella gestione dell’Hotel, in cucina per la preparazione dei pasti, in sala e nel bar per il relativo servizio e nella reception per il percorso di accoglienza. “Clienti” dell’azienda gestita saranno: gli studenti e i professori non di turno, famiglie degli studenti e gruppi di studenti del   Centro di Formazione Formimpresa per i quali le classi di accoglienza turistica elaboreranno micro pacchetti di soggiorno (es. ad Aprica, corsi di sci tenuti dai professori di educazione fisica dell’Istituto con brevetto di istruttori e visite al territorio;   a Milano Marittima visite alle città d’arte limitrofe, quali Ravenna, Ferrara ecc.).

Nella settimana a Milano Marittima è prevista la presenza nell’Hotel di un gruppo di turisti tedeschi con i quali saranno messe a frutto le competenze comunicative in lingua straniera.

I pacchetti così costruiti saranno principalmente rivolti al Centro di Formazione partner nel Polo Tecnico Professionale per il Turismo oltre ai gruppi di studenti non in turno di servizio.

Le classi saranno accompagnate dai professori tecnico pratici e da professori disciplinari. Ciò permetterà di integrare le competenze acquisite in contesto lavorativo reale con la riflessione disciplinare. Gli studenti delle classi terze svolgeranno inoltre attività di tutoring nei riguardi degli studenti di alcune classi seconde che parteciperanno all’esperienza. Ogni studente avrà cura e seguirà, in brigata di cucina, di sala e di accoglienza turistica, uno o due studenti di classe seconda.

Obiettivi previsti: Immergersi in una realtà lavorativa reale col supporto e la guida dei docenti che accompagneranno le classi, integrando reciprocamente attività formative di aula, ed esperienze concrete attuate in un’azienda reale.

Lavorare in team, sviluppare la capacità di elaborare metodi e categorie per adeguarsi alle differenti dinamiche d’interazione, svolgere attività di tutoring per gli studenti delle classi seconde, comunicare adeguatamente in lingua straniera.

Pianificare pacchetti turistici per un target preciso.

Conoscere le strategie e le problematiche dell’azienda in gestione e risolvere problemi reali.

Acquisire competenze di auto-orientamento per la definizione strategica di progetti di vita.

Ore totali 200 comprensive di ore di preparazione e attività pratica.

Alunni coinvolti classi terze (possibile inclusione anche di alcune classi quarte)

E’ prevista la possibilità, per alcune classi terze ,di effettuare una esperienza analoga sul territorio che non prevede necessariamente la totale gestione di una struttura ma piuttosto l’affiancamento degli studenti ad imprenditori locali: rimangono inalterati gli obiettivi sopra elencati.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Classi quarte -quinte

ai sensi dell’art. 2 del   D.D. n. 936 del 15 settembre 2015

Il progetto dal titolo “Imprenditori si diventa”, intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per l’immissione nel mercato del lavoro sviluppando capacità non solo strettamente professionali ma soprattutto imprenditoriali; intende inoltre fare acquisire nozioni ed approfondire tematiche riguardanti il mercato in termini di attori economici e istituzionali e logiche di funzionamento (innovazione tecnologica, marketing, struttura e meccanismi alla base di un’impresa) .

Sono previste tre fasi

  • Formazione in presenza ( incontri con imprenditori , studio della realtà economica locale, focus su criticità e potenzialità del territorio spezzino, incontri-dibattito con associazioni di categoria ) con approfondimento delle seguenti tematiche:

-Introduzione agli aspetti strutturali, organizzativi e gestionali dell’impresa;

-problematiche riguardanti il mercato, i suoi attori e le sue logiche di funzionamento;

-aspetti e percorsi inerenti l’innovazione tecnologica;

-conoscenze e competenze richieste negli ambiti lavorativi;

  • Acquisizione informazione ed esperienza sul campo

-visite presso aziende di particolare rilievo per il territorio e con attinenze ai percorsi formativi svolti dagli studenti;

-stage presso aziende del territorio;

-rielaborazione e riordino dei dati e delle informazioni acquisite durante le visite e gli stage mediante lavoro di gruppo classe;

  • Project work

-realizzazione di eventi su commissione da parte di enti pubblici;

-preparazione di prodotti gastronomici richiesti da punti vendita locali;

-ristorante didattico a scuola con serate a tema;

-servizio take away; show cooking.

INDICAZIONI NECESSARIE PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI

ai sensi dell’art. 17, comma 6 del D.M. 435/2015  

Progettazione dei percorsi condivisa con le strutture ospitanti

 

 

Incontro tra referenti aziendali e tutor scolastici . Interviste effettuate da studenti con imprenditori in grado di fornire un “Focus” sulle loro attività lavorative per verificare l’attinenza dei percorsi scolastici con le realtà aziendali. Stesura di un elenco di obiettivi da raggiungere condiviso da tutor scolastico, referente aziendale e studenti.
Definizione degli obiettivi formativi e delle competenze da far conseguire agli studenti attraverso il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti Fornire ai partecipanti l’opportunità di comprendere gli aspetti operativi e le modalità lavorative caratterizzanti il mondo imprenditoriale locale.

 

Acquisire nozioni ed approfondire tematiche riguardanti il mercato in termini di attori economici e istituzionali e logiche di funzionamento.

Comprendere l’innovazione tecnologica, il marketing, la struttura ed i meccanismi alla base di un’impresa e la cultura aziendale.

Comprendere la modalità di approccio con la clientela, instaurando una comunicazione efficace e produttiva.

Caratteristiche di interdisciplinarità del progetto

 

 

 

Sono direttamente connesse allo sviluppo del progetto le seguenti materie scolastiche:Discipline giuridico economiche- Lingue( Francese-Tedesco-Spagnolo)-Scienza degli alimenti- Matematica- Sala bar-Cucina- Accoglienza turistica.
Indicazione delle modalità di valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi e delle competenze -Scheda di valutazione dell’esperienza da parte del tutor aziendale e scolastico- questionario di gradimento da parte dello studente- Verifiche disciplinari da effettuarsi sia in itinere che al termine dell’esperienza. Certificazione delle competenze mediante scheda condivisa dal tutor scolastico e referente aziendale.
Coerenza del progetto con le specifiche progettuali indicate nel DM 435/2015 art. 17   c. 3 Il progetto intende innovare la didattica integrando il     percorso formativo con l ‘esperienza imprenditoriale locale nonché con le nuove tecnologie correlate al nuovo sistema produttivo.

 

 

La scuola del saper fare coinvolge gli studenti, allarga gli orizzonti dei docenti, cambia la pedagogia tradizionale e supera l’idea di disgiunzione tra momento formativo e operativo.

Scheda valutazione esperienza da parte dello studente.doc
Scheda valutazione tutor interno.pdf
Scheda valutazione del tutor aziendale.pdf
Modello Convenzione.pdf
Modulo per studenti.doc